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domenica 8 novembre 2015

LACRIMA PANTERA - THE DEATH OF ANNA KARINA

LACRIMA PANTERA - THE DEATH OF ANNA KARINA

voto 9/10                                                2011


Si lo so... lo so... sono passati quasi 5 anni ma io non ho regole, questo è il mio spazietto privato e posso essere il despota prepotente che cova nei meandri della mia anima e recensisco (mi fa sempre sorridere quando scrivo recensisco) questo capolavoro, io lo adoro e se qualcuno che inciampa in queste pagine non lo conosce farebbe bene a spalancare le orecchie come mai prima d'ora.

Lacrima pantera è un flusso continuo e inarrestabile di suono, di atmosfere, di energia e sudore. La storia dei TDOAK è tormentata e travagliata e sembra aver pervaso di queste sensazioni anche l'album, non sempre tutto è bello, colorato e profumato... esiste anche la sofferenza, il dolore, il nero, non parlarne è il metodo vile e codardo di alcuni di cercare di esorcizzare e scacciare tutto ciò che non ci piace, tutto ciò che ci fa soffrire e ci prova disagio. I The death of anna karina nascono dalle ceneri degli Inedia che negli ultimi anni '90 danno vita ad un progetto scremopunk in italiano, passa qualche anno e inizia un nuovo percorso, i testi in inglese, un suono acerbo sembrano i primi goffi passi di un neonato. Ma ecco arrivare i frutti della maturità, il ritorno all'italiano per un lavoro raffinato e ricercato sui testi e un impatto sonoro ricco e definito come la detonazione di una bomba. Giulio Bursi alla voce (sostituito da Andrea proprio in concomitanza dell'uscita dell'album), Alessandro (Zanna) Zanotti alla chitarra, David Gherardi chitarra e tastiere, Luca Gabrielli al basso e Adriano Pratissoli alla batteria sono coloro che hanno armato questo ordigno. 

Già dalle prime tracce si può capire il filo conduttore dell'album, le atmosfere sono nere e il reading da una sensazione claustrofobica e quasi soffocante. Ma tutto questo è stupendo! i ritmi sono incalzanti e costruiti alla perfezione per riuscire a creare queste sensazioni, un viaggio nei meandri più scuri e sporchi dell'animo umano. Non posso non citare le mie tracce preferite, prima fra tutte Un'ultima volta che sullo scheletro delle parole di Samuel Beckett è stata arricchita di un atmosfera vorticosa e cupa grazie allo stupendo arrangiamento e all'interpretazione sofferta e emozionale. Adoro anche il Vile omicidio che sputa con forza e rabbia il pensiero e il dolore per un assurdo quanto caso doloroso caso di cronaca di questi ultimi anni, Federico è nei nostri cuori. 

Per godere anche voi di queste atmosfere e queste emozioni vi invito ad ascoltare le tracce tutte disponibili sul sito di Rockit link e mio consiglio personale e spassionato e quella di dedicare anche qualche minuto ai testi, per calarsi completamente nell'esperienza Lacrima Pantera.

Uscito in cd per Unhip records e in formato vinile per Tannen records, non perdete l'occasione anche di fare un salto a vedere su youtube questi video che vi consiglio: intervista - strumentale.



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