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domenica 24 aprile 2016

UCCIDETELI TUTTI! DIO RICONOSCERA' I SUOI - FUZZ ORCHESTRA

UCCIDETELI TUTTI! DIO RICONOSCERA' I SUOI - FUZZ ORCHESTRA

voto 8/10                                                2016

Attimi di vita di un perfetto sconosciuto (io): "toh.... ma guarda è uscito il nuovo album dei Fuzz Orchestra..."attimi di suspance... "fammi vedere se si può ascoltare da qualche parte... ecco... sul loro sito" "mh... mi sa che ci vorrà un pochino di tempo per apprezzarlo... buh... vediamo" click su play... due minuti e sette secondi dopo... "Caz.. che roba bella! voglio il vinile".

Un album che inizia come un cazzotto dato in pieno volto a sorpresa, in un istante di quiete, di inconsapevole rilassatezza. Luca Ciffo (chitarre), Paolo Mongardi (batteria) e Fabio Ferrario (tastiere e suoni vari) sono il cuore pulsante della Fuzz Orchestra, l'anima, la mente e la coscienza di questo originalissimo progetto, ma come il termine quasi impone ecco pronta un orchestra al loro fianco per arricchire i suoni ruvidi di stampo noise e heavy dei tre protagonisti. Certo non una classica orchestra, ma partiture moderne sviluppate da Enrico Gabrielli, rinomato collaboratore di band della scena Alternative italiana, ed eseguite dallo stesso Gabrielli e da gli Esecutori di Metallo su Carta : Bucci, De Gennaro, Santoro e Bologna Violenta al secolo Nicola Marzan, che hanno arricchito l'impronta noise della band con note scaturite da strumenti atipici per un album rock, come il fagotto, il violino, il pianoforte, il timpano e il trombone.


Uccideteli tutti! Dio riconoscerà i suoi...  quale titolo sarebbe stato più opportuno? nessuno credo, album definito "Un percorso tra diversi tipi di Apocalisse: storiche e sociali, personali e sacre". Le splendide atmosfere cinematografiche sono arricchite da campionature tratte da film politici o di impegno anni 60/70, il tutto calza a pennello, come quando hai quasi finito un puzzle e hai in mano quel tassello che completerà tutto,il tempo sembra procedere più lentamente mentre avvicini la mano armata verso il tavolo e il rumore del tassello che si confonde con gli altri è quasi un tonfo assordante.  

"Nel Nome del Padre" apre trionfalmente il panorama di otto tracce dell'album, un sontuoso arrangiamento in cui echeggia il riff di chitarra e la preghiera urlata dalla voce narrante, una bomba vera e propria. Il ritmo non accenna a rallentare, "Todo Modo" tratta ancora di sacralità violenta d'altri tempi, per concludersi con un ora pro nobis trascinante.Vi consiglio ancora "Lamento di una Vedova" che a mio avviso è geniale, un incontro scontro tra tradizione, modernità e suoni sporchi, adorabile. E ancora "Il Terrore è Figlio del Buio" con un atmosfera cupa e noise incalzante e solenne, insomma un album che mi è piaciuto dal primo ascolto perché è musicalmente immenso!   

Ho avuto l'occasione e il piacere di vederli dal vivo, sia in occasione del tour di "Morire per la Patria" sia in occasione del tour di quest'ultimo album; sarà l'atmosfera raccolta e casalinga del Blah Blah, sarà le immagini proiettate sul grande schermo, il concerto è diventato un vero e proprio spettacolo trascinante e vorticoso. Un esperienza che consiglio vivamente. Cliccando sul link potrete vedere un piccolo stralcio del concerto di Torino.

L'album è ascoltabile sul sito della band a questo indirizzo: http://www.fuzzorchestra.it/MUSIC. Per il resto potrete acquistare album in vinile, cd e le magliette ai concerti oppure se siete dei bimbi impazienti e capricciosi come me, dall'etichetta Woodworm label, supporti fisici distribuiti anche da Audioglobe mentre il formato digitale si può acquistare da bandcamp

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